IL RICORDO : CINISI (PA) 8/9 MAGGIO
PONTERANICA (BG) 11 MAGGIO.
35° ANNIVERSARIO DELL’UCCISIONE DI PEPPINO IMPASTATO:LO RICORDIAMO A PONTERANICA
SABATO 11 MAGGIO PONTERANICA :
CASA MEMORIA FELICIA E GIUSEPPE IMPASTATO
TAVOLA DELLA PACE VALLEBREMBANA-CIRCOLO PEPPINO IMPASTATO
volantino
Mi hanno ferita, umiliata… Ma non ancora spezzata.
Mi vorrebbero da sola, ma non lo sono e non lo sarò mai…
Vorrebbero farmi paura…. E fermarmi. Ma non mi conoscono.
Ho già vissuto il dolore più atroce. Nulla potrà essere più straziante del pensiero sempre vivo dell’immagine del povero corpo di mio fratello e della sua terribile fine.
Proprio per questo nessuno potrà fare in modo che io smetta di sperare che per la morte di Giuseppe, ci saranno prima o poi delle risposte.
Ne ho diritto. Lo ha detto anche il giudice.
Ed io credo nella giustizia. Anche se la giustizia, qui a Varese, sembra non esistere.
O almeno non per me.
Ma il mio, il nostro, percorso non si ferma davanti alle intimidazioni.
Il giudice aveva anche ordinato indagini su chi ha avuto in custodia Giuseppe, quella notte.
Ma ad essere indagata sono io. Così come lo sono pure coloro che hanno dato voce in un film al dramma di Giuseppe,
che si voleva mettere a tacere.
Perché evidentemente qui da noi è vietato chiedere giustizia.
Sono disperata. Ne ho dovute sopportare tante da parte del pm Abate, ed ora si va incontro alla prescrizione. E sinceramente non capisco perché nessuno intervenga.
Rivolgo un appello a tutti coloro che mi hanno sempre sostenuta e tutti gli altri che vogliono essermi vicini.
Di trovarsi, insieme a me e insieme a Patrizia, Ilaria e Domenica, il 16 aprile alle ore ore 9.00, davanti al tribunale di Varese.
Per dire ‘Basta! Giuseppe aspetta giustizia da 1756 giorni’
lucia uva
“Oggi siamo qui per ricordare un grande statista sudamericano nella fede cattolica. Lo saluto come un fratello, un grande compagno di strada”. Così Don Andrea Gallo, ha ricordato Hugo Chavez, durante la messa celebrata nella chiesa di San Benedetto al Porto, a Genova. “Chavez – ha aggiunto – è stato una grande forza per trovare la via della liberazione. Ha saputo unire varie culture nella lotta al capitalismo, difendendo il Venezuela che fa gola a tanti per i suoi giacimenti petroliferi”
La Tavola della Pace Vallebrembana-Circolo Peppino Impastato il prossimo 8 marzo, in collaborazione con AMNESTY INTERNATIONAL, organizzerà una festa della donna davvero speciale.
Abbiamo invitato per un dibattito a San Pellegrino Terme presso la sala congressi dell’Hotel Bigio le “donne coraggio” PATRIZIA ALDROVANDI, ILARIA CUCCHI, DOMENICA FERRULLI e LUCIA UVA che, con l’amore per i loro cari, con la loro forza e con il loro senso di giustizia sapranno ridare valore a questa ricorrenza ormai banalizzata e svuotata dei suoi significati più alti.
Saranno con loro Fabio Anselmo, l’avvocato che le assiste e Andrea Matricardi di Amnesty International. Coordinerà la serata la giornalista de “il Fatto Quotidiano” Elisabetta Reguitti.
Inoltre, per chi lo volesse, alle ore 19.00 (prima del dibattito) presso l’Ostello dei Tasso di Camerata Cornello è prevista una cena in compagnia dei nostri ospiti.
Prenotazione obbligatoria cena (€ 15,00) tel. 340 3541842
Ingresso al dibattito gratuito
Ciao a tutti,
come già sapete, la Tavola della Pace-Circolo Peppino Impastato Vallebrembana in collaborazione con ANPI Vallebrembana e CAI di Zogno, negli scorsi mesi ha offerto al teatro di San Giovanni Bianco uno spettacolo di musica, varietà e letture condotto dall’attrice Ottavia Piccolo per presentare ufficialmente al pubblico ”Sui sentieri della libertà”, un’iniziativa che ha previsto l’allestimento di una Mostra sulla Resistenza in Vallebrembana, la “riscoperta” di 4 sentieri percorsi dai nostri Partigiani e la pubblicazione di un libretto che li descrive sia dal punto di vista storico che da quello naturalistico.
Dal prossimo aprile l’inaugurazione averrà “sul campo”: 1 sentiero al mese. Il 22 aprile (13/4 presentazione alla stampa e al pubblico) percorreremo il sentiero ”Angelo Gotti” accompagnati da guide che ci aiuteranno a scoprirne la storia e la natura, dopo una breve commemorazione si pranzerà “in montagna” con polenta, salame e formaggio.
